Ippolito II d’Este (1509-1572), principe e cardinale di Ferrara, ebbe un ruolo di primaria importanza nello sviluppo dei rapporti fra Italia e Francia. Visto dai suoi contemporanei come irrimediabilmente ‘francese’, la vita di Ippolito fu tutta improntata a un difficile bilanciamento delle entità politiche e spaziali – Roma, Parigi, Ferrara – da cui egli derivava il suo potere e fra cui continuamente si muoveva. Seguendo gli episodi salienti della sua carriera come cardinale protettore della corona dei Valois, amministratore di Siena per conto di Enrico II e legato papale alla corte di Francia all’alba delle guerre di religione, questo libro sostiene che gli apparenti successi diplomatici di Ippolito risultarono, da ultimo, nell’indebolimento della posizione dinastica e politica degli Este, lasciando Ferrara mal equipaggiata a competere nei mutati equilibri della penisola italiana della seconda metà del Cinquecento.
Giulia Vidori
The Path of Pleasantness
Firenze University Press, Firenze 2020
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