Questa ricerca mira a contribuire allo studio del movimento della non-violenza nell’islam. Fenomeno spesso considerato estraneo all’eredità di questa religione, esso conta tuttavia diversi esempi di impegno, tra i quali il predicatore e teologo siriano Ǧawdat Saʿīd (1931-2022) merita un’attenzione particolare. Al centro di questo lavoro si trova una ricostruzione del suo profilo biografico nonché un’analisi dello sviluppo del suo quadro teorico nel corso del tempo. Inizialmente aderente alla salafiyyah e poi vicino al movimento islamista, Saʿīd ha svolto un ruolo pionieristico nella promozione della non-violenza come unico modus operandi di un attivismo islamico orientato verso l’instaurazione della pace e della giustizia globali. Basandosi su una lettura sociale e antropocentrica del Corano, Saʿīd vuole dimostrare che questo è il vero senso della rivelazione e lo scopo del progetto escatologico divino.
Paola Pizzi
Le chemin d’Abel
Firenze University Press 2024